martedì 30 ottobre 2012

La tovaglietta di Natale.

Ecco il mio modesto suggerimento per le amiche a cui piace il punt'e nù e che volessero fare un piccolo regalo di Natale realizzato con le loro mani.
Una tovaglietta tipo 'americani' per la prima colazione il mattino di Natale.


Tante stelline di ghiaccio, realizzate a punt'e nù con un filato rosso ciliegia. Intorno un bordino a zig zag  con foglioline minuscole ed un semplice orlo a giorno nel bordo, con una ancor più semplice 'greca'.
 
... questo è il motivo d'angolo...

 
Le stelline possono essere utilizzate anche singolarmente, per l'angolo del tovagliolo (che qui non vedete perchè non l'ho fatto ;-) ), oppure per decorare qualcos'altro come: un centrino, un segnalibro, un puntaspilli, il coperchio di una scatolina ecc...
Ecco qui di seguito le varie stelline:
... la più grande...

...quella isolata in basso a destra...


... altre piccole stelle sparse...



 ... un'altra un po' più grande...


...ancora piccole stelle sparse...

 
Per chi già ha sperimentato questo punto non sarà difficile copiare queste stelle, comunque uno dei prossimi giorni realizzerò gli schemi e li pubblicherò.
Il tessuto che ho utilizzato è un po' grosso, a trama regolare (9 fili x cm) ed il filato è cotone perlato numero 8 in gomitoli colore rosso ciliegia (scusate ma ho perso l'etichetta e non ricordo più la marca).

venerdì 26 ottobre 2012

Le foto della mostra de Il Laboratorio - Il Tempo e lo Spazio

È stato molto difficile effettuare una scelta tra tutti i lavori presenti, tutti splendidi. Ho pensato di privilegiare qui quelli più attinenti al ricamo e all'abbigliamento tradizionale della Sardegna e, qui in particolare, di Monserrato, omettendone altri che tuttavia mi hanno incantato per la loro bellezza e perfezione. Come ho già detto nel post precedente, se qualche amica volesse vedere tutte le foto che ho scattato può andare nel mio canale youtube qui .
Innanzitutto un capolavoro in filet...

 
 
 
 ...poi degli splendidi gioielli in macramè...


... dei corsetti del costume tradizionale campidanese...

 
 
...una corsia con le delizione caprette dell'artista Maria Lai...
 


... altri capi d'abbigliamento tradizionale...

 
 
...un bellissimo scialle del costume di Oliena...

 
 ... con una camicia preziosamente ricamata...

 
... un dettaglio del polsino...

 
 
...un fazzoletto di tulle...
 
 
... un polsino ricamato con l'arricciatura a 'puntu vanu'...
 
 
... altri polsini ricamati a punto pieno e 'puntu vanu'...
 
 
... un altro fazzoletto di tulle...
 
 
... un delizioso presepio in macramè...

 
 

I 20 anni del Laboratorio - Il Tempo e lo Spazio.

Sabato 20 ottobre scorso le amiche del Laboratorio - Il Tempo e lo Spazio di Monserrato (CA) hanno festeggiato il 20° anniversario di attività della loro Associazione. Avevo ricevuto qualche tempo prima il graditissimo invito a partecipare alla manifestazione da Rosalba Lecca, la presidente, e, nonostante che Monserrato sia distante dal mio paese circa 80 km, ho fatto di tutto per essere presente e devo dire che ne è valsa la pena. Oltre a Rosalba, ho rivisto con piacere Laura Demelas, la vice-presidente: di loro vi avevo già parlato qui . Tutte le informazioni sul Laboratorio le trovate nel loro sito che ho 'linkato' più sù.
Sono intervenuti il sindaco di Monserrato e gli assessori alla cultura e all'istruzione ed il successivo 'cumbidu' (= rinfresco a base di dolci e bevande tradizionali sardi) è stato accompagnato dal suono delle 'launeddas' che sono uno strumento musicale a fiato tradizionale della Sardegna. Il musicista che le suonava si chiama Nicola Agus: un artista che, come dice la brochure dell'invito, coniuga benissimo tradizione ed innovazione, utilizzando uno strumento tradizionale per della musica moderna. Su Youtube trovate molti esempi della musica di Nicola Agus  ma  vi suggerisco quello che ho ascoltato io: se non erro, si tratta di un brano di De Gregori.
Nicola Agus mentre suona...

 

 
 ... e queste sono le launeddas...

:
Subito dopo è stata aperta la sala della mostra con tutti gli splendidi lavori delle amiche del Laboratorio. Nel post che seguirà ho inserito alcune delle foto che Rosalba, molto gentilmente, mi ha consentito di fare prima che la manifestazione avesse inizio. Devo dire la verità: erano tutti dei lavori magnifici e mi spiace che i miei limiti come fotografa non mi abbiano consentito di valorizzarli come meritavano. Se volete vedere tutte le foto che ho fatto potete andare qui.



sabato 6 ottobre 2012

Sfilati/3...

In questo periodo sto lavorando ad una tovaglia, questa volta per me :-)! Tra le altre cose ho deciso di fare un orlo con sfilatura un po' 'alta' e dato che ho notato che i post sulle sfilature sono quelli più visitati ho deciso, nel caso che a qualche amica interessasse riprodurlo, di mostrare passo passo come lo realizzo.
Questo è il risultato finale:


Io ho utilizzato una tela di lino un po' robusta di 15 fili x cm, ad armatura quasi quadrata (15 f. x 16 f. = 1cmq). Si tratta di una tela 'burda' come diciamo noi in Sardegna cioè non di marca ('burda' in sardo è la figlia di padre ignoto ;-)!) che ho comprato in un emporio di tessuti, vicino a Cagliari.
Ho sfilato così:
4 fili levati,
4 fili lasciati
20 fili levati,
4 fili lasciati,
4 fili levati.
quindi alle due estremità - indicate dalle freccette rosse, ho rifinito con l'àjour, usando un filato molto sottile (anchor n° 100).


Successivamente,usando ritorto fiorentino bianco n° 12,  su entrambi i lati (inferiore e superiore) ho realizzato il punto quadro; per chi non lo ricordasse, io lo faccio così:

fase 1:
 

fase 2:


fase 3:


In quest'ultimo passaggio, come si vede nel punto indicato dalla freccia rossa, io faccio passare l'ago sopra il filo, così che quando lo  tiro, si forma un cappio che tiene ben stretto il mazzetto dei 4 fili. Questo perchè a me piace che quando faccio una sfilatura i fori si vedano bene: odio quando i punti si allentano ed i mazzetti si allargano!
Quindi procedo a lavorare sulla sfilatura centrale in questa sequenza:
fase 1: prendo due mazzetti di 4 fili ciascuno e formo il cappio a circa 4/5 d'altezza della sfilatura come indicato nella foto.


Fase 2: faccio passare il filo dietro il cappio per rafforzarlo e stringerlo ulteriormente:


Fase 3: faccio passare l'ago sotto e dietro il secondo mazzetto come in foto:


 Fase 4: rifaccio il cappio a circa 3/5 d'altezza abbracciando il secondo mazzetto e quello seguente:


 Fase 5: ripeto anche qui il passaggio della fase 2...


Fase 6: ... e quello della fase tre, solo che stavolta si procede verso l'alto per arrivare a fare il cappio successivo....


Fase 7: ... che è questo:

La stessa cosa poi si fa nella parte inferiore della sfilatura centrale, facendo attenzione ad alternare la formazione dei cappî.





 
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