sabato 9 ottobre 2010

Il nodo 'alla tessitora'

Questo tipo di nodo mi venne insegnato più di 30 anni fa (... come passa il tempo!) quando mi misi in testa che dovevo imparare a tessere con il telaio tradizionale sardo. Me lo insegnò la mia maestra della scuola di tessitura che allora frequentavo. È un nodo che, se ben fatto, non scorre ed i suoi capi possono perciò essere tagliati abbastanza vicino al nodo stesso, così da renderlo il meno visibile possibile. Quando si sta tessendo, i fili dell'ordito sono sottoposti ad una notevole tensione che li logora, unitamente allo sfregamento con i denti del pettine e con i licci. Perciò accade abbastanza facilmente che si spezzino e quindi vengono ricollegati con questo nodo che resiste alle nuove sollecitazioni che il filo di ordito deve subire.
Spiegare come si fa è abbastanza complesso, altri ci si sono provati con buoni risultati. Per esempio mi capitò di vedere le spiegazioni in un vecchio numero di Mani di fata sul filet (non mi ricordo quale, però). Anche in rete si trovano delle valide spiegazioni, es.: http://www.chiacchierino.it/lezioni1a.htm#Tessitora
o questo video: http://www.territorioscuola.com/youtube/view.php?video=LdvjC7eH1tI&feature=youtube_gdata_player&title=Chiacchierino+Nodo+alla+tessitora
entrambi i siti fanno riferimento al chiaccherino perchè con questo tipo di pizzo la conoscenza di questo nodo è indispensabile.
Ora ci voglio provare anch'io a spiegarlo, con l'aiuto di alcune foto: spero di non confondere di più le idee di chi volesse impararlo...
Innanzitutto preciso che ho usato di proposito del cotone grosso (da lavorare ai ferri n° 3) per rendere il tutto più visibile e, sempre per lo stesso motivo, ho usato due fili di colore diverso così che si possa capire dove va un capo e dove va l'altro.
1° passo: si incrociano i capi dei due fili che si vogliono collegare in questo modo: il filo alla destra passa sopra a quello a sinistra;


2° passo: tenendo fermi i fili così incrociati tra pollice ed indice, agganciare il filo di sinistra con l'anulare, così:


3° passo: far passare la parte inferiore del filo appena agganciato attorno al pollice e dietro la parte iniziale del capo stesso...


...che viene subito tenuto fermo con il dito medio dietro l'indice. Passare poi lo stesso filo davanti al capo iniziale dell'altro filo (celeste, in questo caso), tenendo sempre il tutto stretto tra pollice ed indice.

4° passo: liberare il cappio che si era formato nell'anulare, avendo cura di farci passare dentro, piegandolo, il capo iniziale del filo di destra (quello celeste, per capirci).


occorre precisare che non bisogna mail lasciar andare i fili che via via si sono sovrapposti tra pollice ed indice.
... coraggio: siamo quasi alla fine!
5° passo: stringere il cappio allentando un po' la presa tra pollice ed indice(ma senza lasciarla: solo il tanto sufficiente a far scorrere il filo!)



finito! uff! che fatica! spero di essere stata chiara, sennò chiedete pure, se posso, risponderò. Altrimenti fate finta di non aver nemmeno letto questo mio pasticcio e cercate altrove in rete: sicuramente troverete qualcosa di meglio in proposito.
p.s.: chiedo scusa: le ultime due foto sono un po' sfuocate, ma, credo, abbastanza chiare.

10 commenti:

Amalia ha detto...

Grazie Renata,
ci devo provare, così comprendo meglio i movimenti.
Cmq, ieri ho seguito i tuoi consigli di "spaccare" il filo nel momento in cui devo chiudere il filo e il retro ne è risultato notevolmente più pulito, grazie davvero tanto.
Scusa la domanda da vera inesperta, ma il nodo alla tessitora lo consigli solo per il ricamo su tulle o è possibile impiegarlo anche nei normali ricami?

r.a.b. ha detto...

io lo uso tutte le volte che mi serve un nodo sicuro (=che non scorra)in cui ho bisogno di tagliare i capi molto corti per renderlo poco visibile: nel chiaccherino, ma anche nel filet ad ago, perchè, come sul tulle, non si può assicurare i fili in continuazione: si finirebbe in qualche punto per renderli visibili con risultati antiestetici. sembra complicato, ma in realtà è abbastanza semplice realizzarlo.

Amalia ha detto...

grazie Renata,
sei stata preziosa,
com'è il tempo da te? Qui piove...sigh!

r.a.b. ha detto...

hai provato a fare il nodo? è riuscito bene? scusa ma mi interessa sapere se sono stata chiara. appena posso (mi serve qualcuno che faccia le riprese) provo a postare un filmato che mostri come lo faccio.
tempo: ieri sera: piccolo nubifragio, però un caldo boia...
oggi: cielo sgombro, splendida giornata di sole :). buona giornata.

Jeanine in Canada ha detto...

Io non sono riucita ma forse perché sono raffreddatissima e ho dovuto tenere un fazzoletto sotto il naso per la maggior parte del tempo.
:-((
Devo riprovare quando riesco a respirare!

r.a.b. ha detto...

mi spiace! che cosa antipatica il raffreddore!!! certo, per questo nodo (ma anche per molti altri) servono tutt'e due le mani... quelli che si fanno senza mani sono quelli che si formano da soli quando stai ricamando qualcosa di difficile e richiede tutta la tua attenzione ;-)! in quei momenti, almeno a me, mi vengono in mente tutte le parolacce che conosco...
davvero non sai fare il nodo alla tessitora? ottima occasione per una lezioncina a Parma, insieme a un ripassino sul punt'e nù e se ti interessa anche sul filet sardo, dato che verrà anche mia sorella.

Jeanine in Canada ha detto...

Lo faccio in maniera diversa... ho fatto fare un filmino Rachel. E' un po' sfocato e dilettantesco ma dimmi se lo faccio bene...
http://www.youtube.com/user/jea467

r.a.b. ha detto...

ho visto... mi sembra lo stesso nodo, anche se fatto in modo diverso ( ho visto spiegazioni simili in disegni in rete). non so, forse come lo faccio io si presta meglio per annodare il fili d'ordito al telaio, inoltre (ma correggimi se sbaglio) ho l'impressione che, facendolo alla tua maniera, si corra il rischio di vederlo 'scorrere', se devo giudicare dal fatto che, a più riprese, alla fine, hai tirato i capi nelle due opposte direzioni...

Jeanine in Canada ha detto...

Sono riuscita a farlo con l'aiuto del tuo filmino!!
Nel mio filmino ho cercato di dimostrare che non si poteva disfare il nodo anche tirando ogni combinazione dei filati.
Se chiedi Giovanna, anche lei ha un altro modo per farlo con i risultati uguali!
Uso questo nodino soprattutto per i lavori a sfilatura e per gli orli.
Grazie!!

r.a.b. ha detto...

puoi spiegarmi meglio gli usi che ne fai? cioè: per le sfilature: quando? che tipo di sfilature?; per gli orli: ???
domani mattina ci incontreremo a Nuoro (museo Etnografico) con Vima e le altre signore. :-)))). ti racconterò anche con le foto.
ciaooooo

 
Statistiche gratis