Avevo una pezza di lino verde acqua, acquistata d'impulso, perché mi piaceva il colore. Dopo parecchio tempo che stava chiusa in un cassetto ho deciso di farne una tovaglia per il mio tavolo quadrato nuovo.
Quello ai piedi del tavolo è Theo, il cagnolino di casa, che adora mettersi in posa tutte le volte che può.
All'inizio non avevo in mente niente di preciso su come realizzarla: mi piacciono tanto i punti del ricamo estense di Elisabetta Holzer e volevo fare qualcosa con quella tecnica... al centro pensavo di ricamare qualcosa con il mio punto catenella ed infatti avevo trovato in rete un bel motivo floreale con dei fiori di loto...
Così ho cominciato a realizzare l'orlo con la sfilatura ed il punto quadro con il punto sorbello:
...più andavo avanti e meno mi ispirava il motivo floreale che avevo pensato di realizzare...
Alla fine ho deciso: ricamo a fili contati! E, senza sforzarmi troppo, ho copiato un motivo di un vecchio cuscino che ho sul mio letto, ovviamente adattandolo alle necessità di una tovaglia.
Si tratta di un motivo che avevo tratto da un numero di 'Anna' di Burda di molti anni fa, semplice da realizzare ma d'effetto.
Questo è il risultato:
Questo motivo è ripetuto in ciascuno dei quattro angoli, collegati tra loro da una striscia di punto sorbello con punto quadro orlata da due file doppie di punt'erba (sopra e sotto) e da un motivo geometrico di semi-esagoni tratto sempre dal bellissimo manuale di Elisabetta Holzer.
Il centro-tavola ripete gli stessi motivi ma in forma più semplice:
... i dettagli:
5 commenti:
Molto bello - complimenti!! Tu fai come avevo pensato anch'io: i punti di ricamo estense vanno molto bene anche in bianco solo.
Sono d'accordo con te, anche se devo riconoscere che la bellezza del ricamo estense sta anche nella solarità dei colori...
che bello anche il punto sorbello! eh sì che sono umbra, dovrei conoscerlo, invece...
Beautiful :-)
xx
Grazie Radka! :-)
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