mercoledì 1 aprile 2015

Il filet ad ago.

Terminato l'ultimo lavoro (che è poi la tovaglia verde acqua che ho descritto nel post precedente) non avendo nessun altro lavoro da completare - perché io sono il tipo che non ama i lavori 'lunghi' che richiedono molto tempo per la realizzazione - ho deciso di provare alcune tecniche per me 'nuove' e di rispolverarne altre con le quali non mi cimentavo ormai da tantissimo tempo. Una di queste è il filet ad ago.
Delle tecniche 'nuove' (almeno per me) parlerò in un altro post....
Molto tempo fa (circa 18 anni) avevo ricamato una tovaglia, ma di questa non avevo preparato la rete: per farla ci sarebbe voluta un'eternità! Il motivo l'avevo ricopiato da un vecchio numero di Mani di fata, di quelli monotematici, dedicati ad una sola tecnica, con le spiegazioni complete, dall'A alla Z.
 
La rivista è del giugno 1985! La mia tovaglia è come quella fotografata in copertina: non fotografo la mia perché è riposta in un cassetto da almeno 15 anni e dovrei rinfrescarla e stirarla e proprio non ne ho voglia! Avevo acquistato la rete di cotone, quando ancora il prezzo era accettabile: oggi una rete di buona fattura, almeno qui da noi, ha dei costi proibitivi! La parte ricamata l'ho realizzata tutta in lino, di quello che si usa anche per tessere.
Nelle ultime pagine della rivista c'è anche una scuola di ricamo filet che insegna come si fa la rete ed è da lì che ho imparato. Ovviamente farla richiede mooolto tempo e pazienza ed è per questo che mi sono limitata a fare solo piccole cose con la rete fatta da me.
Ho voluto provare a vedere se ricordavo ancora come si fa o se ci avevo 'perso' la mano....
Il centrino che ho realizzato ultimamente ne è una prova.

 
In questa foto la rete è appena agli inizi: ho usato un filo di lino perché la resa finale è di gran lunga migliore, il filo resta più rigido e regolare, a lavoro ultimato. Non è venuta perfetta, ma - se si pensa che non facevo filet da tanto tempo - può essere accettabile!
Successivamente ho iniziato il ricamo: date le dimensioni del lavoro, piuttosto modeste (20 x 20 circa), non ho ritenuto utile scomodare il telaio quadrato con tutto il resto: mi sono accontentata del cerchietto.
 
Questo è il motivo centrale realizzato con il punto spirito ed il punto rammendo.
Ai quattro angoli, ho completato il tutto con alcune volute a punto rammendo:


Ed ecco infine il lavoro concluso con una greca che circonda il tutto e realizzata a punto tela, contornata da un bordino a punto festone.


giovedì 12 marzo 2015

Ricami a fili contati: la tovaglia.

Mi piacciono i ricami a fili contati, anche se per eseguirli occorre tanta pazienza e, se ti sbagli anche solo di una trama, devi disfare e rifare tutto da capo.
Avevo una pezza di lino verde acqua, acquistata d'impulso, perché mi piaceva il colore. Dopo parecchio tempo che stava chiusa in un cassetto ho deciso di farne una tovaglia per il mio tavolo quadrato nuovo.
Quello ai piedi del tavolo è Theo, il cagnolino di casa, che adora mettersi in posa tutte le volte che può.
All'inizio non avevo in mente niente di preciso su come realizzarla: mi piacciono tanto i punti del ricamo estense di Elisabetta Holzer e volevo fare qualcosa con quella tecnica... al centro pensavo di ricamare qualcosa con il mio punto catenella ed infatti avevo trovato in rete un bel motivo floreale con dei fiori di loto...
Così ho cominciato a realizzare l'orlo con la sfilatura ed il punto quadro con il punto sorbello:

 
all'angolo un piccolo fiore:


...più andavo avanti e meno mi ispirava il motivo floreale che avevo pensato di realizzare...
Alla fine ho deciso: ricamo a fili contati! E, senza sforzarmi troppo, ho copiato un motivo di un vecchio cuscino che ho sul mio letto, ovviamente adattandolo alle necessità di una tovaglia.


 Si tratta  di un motivo che avevo tratto da un numero di 'Anna' di Burda di molti anni fa, semplice da realizzare ma d'effetto.
Questo è il risultato:


Questo motivo è ripetuto in ciascuno dei quattro angoli, collegati tra loro da una striscia di punto sorbello con punto quadro orlata da due file doppie di punt'erba (sopra e sotto) e da un motivo geometrico di semi-esagoni tratto sempre dal bellissimo manuale di Elisabetta Holzer.


Il centro-tavola ripete gli stessi motivi ma in forma più semplice:

... i dettagli:
 
 
Per realizzare il tutto ho usato filo Ancora 25 per la parte sfilata (il punto quadro) filo bianco da cucire per l'àjour e ritorto 8 per il punto sorbello e tutta la parte ricamata all'interno: sia per la fascia laterale che per la parte centrale.

venerdì 16 gennaio 2015

Le tendine...

S. Antioco è una cittadina sul mare e dà il nome alla più grande delle due isole a sud-ovest della Sardegna: si trova a poco più di 10 km dal mio paese. È il classico centro marinaro, con tutte le sue strade che, dalla cima della collina in cui si trova la chiesa dedicata al Santo omonimo, scendono diritte verso la marina. A me piace perché mi ricorda l'infanzia a casa dei miei nonni, i pomeriggi estivi silenziosi ed assolati...
Adesso, in quella che un tempo era la casa dei miei nonni, abitano mia fratello e mia cognata Anna di cui ho parlato in altri post di questo blog. Con lei abbiamo deciso di rinnovare le tendine della porta-finestra di casa sua. dico: 'con lei' perché io mi limito al ricamo, tutto il resto - cucito e sistemazione - è opera sua. È non è roba da poco, perché riesce anche a correggere eventuali miei errori!
Questa è una delle tendine nella sua sistemazione definitiva:


Adoro il reticello e, anche se non ho mai avuto la possibilità di frequentare una scuola, ogni tanto (presuntuosamente, lo ammetto!) ci provo... aiutandomi anche con i validissimi manuali di Stefania Bressan e Laura Marzorati.
Qui di seguito il motivo di base, visto dall'esterno:

 
e dall'interno:
 

Questo, in dettaglio, è uno dei due motivi:


mentre qui di seguito è la sfilatura centrale:


 La base, infine è rifinita da piccoli archetti ad ago:


lunedì 5 gennaio 2015

La tovaglia di Natale...

L'avevo promesso con gli auguri di Natale ed ora mi accingo a mantenere la promessa: vi parlo della mia tovaglia di Natale.
Innanzitutto auguri di buon anno a tutte le amiche che ogni tanto vengono a trovarmi in questo mio blog.
Dunque: la tovaglia. Già da tempo mi frullava l'idea di farmene una a punt'e nù ma volevo che: 1 - mi ricordasse il Natale; 2 - che fosse 'tutta mia', cioè inventata interamente da me, dall'A alla Z, come si suol dire.
Per questo motivo ho scelto un tessuto a trama regolare 11 fili x cm, tipo cencio, di colore beige. Il filato è il ritorto fiorentino  12, colore rosso n.47, e due gradazioni di rosa, sempre ritorto 12, n. 9 e n. 10.
Ho pensato di utilizzare tutti i disegni dei fiocchi di neve che a più riprese ho pubblicato in questo blog ed anche qualcuno in più, dal momento che quelli che avevo a disposizione non erano sufficienti.
Ed ecco il risultato: al centro un grosso fiocco di neve che potete vedere nel post dedicato a Gioja Ralui circondato da 8 fiocchi più piccoli tratti dai disegni dello stesso post.
Questo è il motivo centrale nel suo insieme:


... mentre questo è il fiocco grande che sta in mezzo:


... e questa è una delle 8 stelline di contorno.


Come si vede ho utilizzato il filato rosa intenso per i fiocchi di neve, mentre il rosso ed il rosa pallido sono stati impiegati per il riempimento.
Lungo tutto il bordo della tovaglia, che è quadrata, m. 1,50 x 1,50 , ho fatto uno zig zag col filo rosso ed un piccolo motivo di 'follittasa' nell'angolo:


Attorno a questo zig zag, alternandoli uno sopra ed uno sotto la linea, ho inserito a distanze regolari tutti gli altri fiocchi di neve che via via nel tempo ho pubblicato nel blog. Ne presento qui alcuni:
ai quattro angoli, in opposizione a 'is follittasa' c'è questo:


e poi, via via, motivi vari come questo:


... questo:


... questo:

... questo:


 ... e ancora questo:


Qui si può vedere l'insieme:


Ai quattro angoli, come si può vedere dalla foto sopra, un fiocco di neve un po' più grande:


Infine l'orlo: un semplicissimo àjour ed una cornice tratta dal bellissimo libro della mia amica Elisabetta Holzer, di cui ho parlato qui , e che è un'autentica miniera di idee e spunti:

mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri!

A tutte le amiche che con pazienza mi vengono a trovare in questo mio blog auguro un buon Natale ed un nuovo anno ricco di serenità e... di ricami!

 
p.s.: la foto si riferisce alla mia tovaglia di Natale che ho realizzato mettendo insieme tutti i fiocchi di neve pubblicati nel mio blog. In seguito la illustrerò in maniera più dettagliata. A presto.


 
Statistiche gratis