venerdì 20 dicembre 2019

Il centrino di Natale.

Avevo un avanzo di lino rimasto dopo che avevo confezionato una tenda (che ancora non ho montato). Non sapevo che cosa farne anche perché le dimensioni non mi consentivano di fare granché...
Allora l'ho diviso in tanti piccoli pezzi con cui ho realizzato tanti piccoli centri a punt'e nù che vi mostro:

questo è il primo: una stellina a punt'e nù, una cornice a punto quadro ed un fiorellino in ogni angolo;



 il secondo: due stelle di dimensioni differenti a punt'e nù con cornice doppia rettangolare con lo stesso punto; sfilatura del bordo a mazzetti alternati e picot a punto vapore;



del terzo un dettaglio: cornice rettangolare con due stelle di diverse dimensioni a punt'e nù e inserimento, nella cornice, di un filo dal tono lilla chiaro;



il quarto: quadrato, stella centrale a punt'e nù incorniciata con un filo bianco ed uno rosa tenue, stessa cosa per il bordo più esterno a zig zag; sfilatura a gigliuccio con campanella ai 4 angoli;



quinto centrino: stella a punt'e nù bianca con inserti rosa e giallo agli apici, fiorellino rosa a punto vapore al centro, gli stessi colori nella cornice ed ai quattro angoli; sfilatura a gigliuccio con motivo circolare ai quattro angoli;



infine il sesto: tutto in bianco, quadrato, stella a punt'e nù con cornice a zig zag, sfilatura a gigliuccio con campanelle ai 4 angoli e picot a punto vaporenel bordo; di questo presento anche il dettaglio della stella:


Devo precisare che le stelle dei centri, per quanto sembrino uguali, non lo sono: ognuna differisce dall'altra per qualche dettaglio e preciso che le ho create tutte io. In quest'occasione ho usato filo Anchor bianco n° 25, perché, data la radità delle trame non era possibile usare il ritorto 12 come faccio di solito.
Qui sotto il disegno di un quarto della stella dell'ultimo centrino nel caso che a qualche amica venisse voglia di riprodurla: è il mio regalo di Natale a tutte quelle amiche che hanno la pazienza di leggermi.

Buon Natale!



venerdì 4 ottobre 2019

la sfilatura...

Alcune amiche mi hanno chiesto su fb di illustrare il procedimento per la realizzazione di una sfilatura della quale avevo pubblicato la foto su 'Soloricamo'. Ho promesso che l'avrei spiegata qui.
Innanzitutto la sfilatura:

  • 3 fili levati
  • 4 fili lasciati
  • 10 fili levati
  • 4 fili lasciati
  • 3 fili levati.
Occorre precisare che io sto lavorando su lino Bellora a trama regolare, 15 fili per cm. per cui - qualora si usasse un tessuto differente - queste indicazioni sopra elencate potrebbero subire delle modifiche. per il ricamo sto utilizzando ritorto fiorentino n° 12.
Su entrambi i lati estremi della sfilatura ho realizzato l'àjour su 4 fili. È importante che il numero dei fili sia pari in quanto nella lavorazione successiva il mazzetto dei fili dovrà essere diviso in due parti uguali.

Successivamente ho proceduto alla lavorazione delle due file di 4 fili lasciati, seguendo la procedura qui di seguito indicata dalle foto:

    • fase 1:
    • fase 2:


    • fase3:
    • fase4:

    • fase 5: 
Questa rifinitura va fatta su entrambe le fasce di 4 fili lasciati. Così:


Quindi si procede alla lavorazione della sfilatura centrale in due tempi:
    • fase 1:

    • fase 2: 
Ed è tutto qui...

mercoledì 4 settembre 2019

Ancora un centrino...

Ancora! - direte: eh sì, ancora perché sto cercando di liberarmi di tanti ritagli di tessuto di vario tipo, piccoli e grandi, avanzi di altri lavori più impegnativi.
Stavolta si trattava di un pezzo di lino di 40 cm x 50 circa ma con trama irregolare, nel senso che il numero di fili per ordito e quelli per trama non erano uguali per cui non avrei potuto eseguire una delle tecniche a fili contati che impiego abitualmente perché questa ultime richiedono tessuti a trama regolare.
Il lavoro terminato misura 36 cm x 45cm:


Mentre eseguivo l'orlo e la sfilatura connessa pensavo a che cosa avrei potuto ricamarci su...


eccolo qui l'orlo: 3 sfilati, 4 lasciati, 3 sfilati; punto a giorno su 3 fili da entrambi i lati ed al centro, sulla parte non sfilata, rettangoli a punt'ombra; il tutto contornato da due file di zig zag a punt'e nù in due gradazioni dello stesso colore. Il filo è il ritorto 12 di anchor.

Dato che non era possibile ricorrere alle solite tecniche dei fili contati per i motivi che ho detto, e dato che io per i ricami 'a mano libera' non sono molto brava (molte amiche mi dicono che sono solo fuori allenamento ma io credo che lo dicano solo per non buttarmi giù 😉 ) allora ho pensato ad una piccola cornice, all'interno della quale spargere dei mazzetti di fiorellini...
Questa è la cornice, ottenuta con tre passate dello stesso punto solo che quella più esterna è fatta al rovescio:

e questi sono i mazzetti di fiorellini realizzati a punto festone (il cuore), punto vapore (i petali), ed a punto margherita le foglioline:
il mazzolino degli angoli...

...i tre mazzolini dei lati corti...
... il mazzolino centrale del lato lungo:

Il risultato finale- a dire il vero - non mi è dispiaciuto, soprattutto se penso che il tutto l'ho inventato man mano che procedevo con il lavoro 😃.

mercoledì 14 agosto 2019

Sardegna & Sicilia.

In questa stagione estiva sto cercando di liberarmi di tanti ritagli di tessuto, avanzi di lavori ben più impegnativi. Sono un'ottima occasione per sperimentare nuove tecniche ed in questo modo realizzo piccole cose, sempre nell'ottica del mio principio-base secondo cui non si butta mai niente e che anche da un quadratino di tessuto si può ricavare qualcosa di utile.
Questa volta ho provato con lo sfilato siciliano 500 inverso, una tecnica mooolto impegnativa ma che adoro. E questo è il risultato:


Lo so, è una piccola prova e dovrò lavorare ancora per migliorare, ma, considerato che sono autodidatta, per ora mi considero soddisfatta.
Con questo motivo al centro ho realizzato un centrino che regalerò a mia sorella.
Nel bordo ho realizzato una sfilatura a gigliuccio:


.... con doppia fila di punto quadro:


...nell'angolo un punto spirito doppio:


e tutto intorno, per non dimenticare la mia terra d'origine 😏, uno zig zag a punt'e nù...


giovedì 2 maggio 2019

Prove... di sfilato.

Lo sfilato siciliano 500 mi ha sempre affascinato ed ho sempre pensato che fosse una cosa impossibile da farsi, per quel che mi riguarda. In rete ci sono dei tutorial, che ho provato a vedere; ho acquistato dei manuali (ho quello della Garofalo e quello della Gurrieri) però ho sempre temuto di non riuscire... Molti anni fa ad Italia Invita mi capitò di assistere al lavoro di alcune ricamatrici siciliane e rimasi stupita della facilità, velocità e precisione con cui tagliavano le trame del tessuto per poi sfilarlo e prepararlo al ricamo...
In questi giorni ho voluto finalmente provare. Mi son detta: tutt'al più avrò rovinato un pezzo di tessuto.
E questo è il risultato delle mie prove:

sfilato 500

e poi questo:
sfilato 500 inverso.

Lo so, le esperte storceranno il naso di fronte a questi miei poveri tentativi, ma mi piacerebbe che qualcuna mi dicesse piuttosto che cosa non va affinché possa migliorarmi. Grazie per tutti i consigli che vorrete darmi.

lunedì 4 febbraio 2019

Con un pezzetto di lino 2...

Quando si fanno certi lavori spesso può capitare che avanzino dei piccoli ritagli di tessuto... Come credo di aver già detto in precedenza, non amo buttarli via: di solito li utilizzo per fare piccole prove ed esperimenti. In questo periodo per esempio sto sperimentando l'uso del bicolore con due gradazioni della stessa tinta nel punt'e nù. e questo è il risultato: un piccolo centrino su cui poggiar le chiavi nel mobile d'ingresso:


Quando ho iniziato non avevo un'idea precisa sul motivo da fare... ho usato ritorto 12 Anchor col 888 e 887 ed un tessuto di lino a trama regolare con 13 fili per cm. Così ho cominciato con un rombo al centro che includeva quattro piccoli rombi ai vertici. Lo spazio intermedio l'ho riempito con un motivo ad 'arenara' (=melagrana).


Al rombo centrale ho poi aggiunto altri due rombi per lato riducendone progressivamente le dimensioni:


Un altro lavoro realizzato sempre con lo stesso tipo di tessuto e gli stessi filati è il seguente:


In questo caso, oltre ad usare due filati dello stesso colore in gradazione, ho voluto provare ad accostare tecniche diverse e devo dire che il risultato l'ho trovato gradevole. Anche qui non avevo in mente un disegno preciso quando ho iniziato ed infatti ho copiato un piccolo rombo del centrino precedente...


A questo ne ho aggiunto degli altri più o meno simili ma di uguali dimensioni, intervallati a mo' di separazione da delle palmette.


 Il tutto è circondato da una cornice realizzata a punto quadro con punto sorbello e punt'erba scambiato all'esterno ed alternato all'interno, tratta dal manuale "Ricamo estense" di Elisabeth Holzer Spinelli.


Anche la sfilatura dell'orlo è tratta dallo stesso manuale. È quello che Elisabetta H chiama 'sfilatura diamante':



 
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