Questa è una piccola cosa che oggi ho voluto provare. Potrebbe costituire un piccolo regalino dell'ultim'ora per un'amica che apprezza il ricamo. Un segnalibro.
Non avevo mai fatto cose del genere finora, tra l'altro non amo per niente il cucito.
L'ho progettato con la stessa tecnica del biscornu. Cioè: due sagome identiche co n laforma del segnalibro, contornate da un bordo a punto indietro, una leggera imbottitura con un po' di panno, ed in una delle due sagome, un ricamino a punt'è nu (due gruxittasa con due coppie di esagoni allungati). Alla fine ho unito le due parti con punti passati attraverso i 'punti indietro', proprio come si fa con i biscornu.
In cima, po,i un piccolo decoro con archetti volanti a punto smerlo e dei picot. Il tessuto è lino assisi, mentre il filato è ritorto fiorentino 12.
giovedì 22 settembre 2011
lunedì 29 agosto 2011
finalmente! tovaglia n° 8.
Dovete sapere che io ho 8 nipoti, 4 maschi e 4 femmine, di cui ben tre sono anche mie figliocce. Sono molto affezionata a loro, che ho visto nascere e crescere e penso che anche loro lo siano a me. Qualche anno fa ho pensato che sarebbe stato bello fare per ognuno di loro qualcosa che ricordasse nel tempo la loro zia... così ho deciso di ricamare per ciascuno una tovaglia. Niente tovaglioli, ormai non usano più, solo la tovaglia, da poter usare all'occorrenza anche come semplice copritavolo. Dopo alcuni anni di lavoro sono finalmente arrivata alla conclusione del progetto: ho terminato la tovaglia numero 8!
Eccola:
È realizzata in lino di una luminosa tonalità di giallo oro, mentre il ricamo è eseguito con ritorto fiorentino dell'Ancora n° 12, in due diverse gradazioni di lilla.
Il motivo centrale l'ho ripreso da un disegno della signora Giuseppa Federici di cui avevo acquistato il libro sul punto umbro antico a Parma (prima o poi mi cimenterò con questa tecnica che mi affascina). Ovviamente l'ho interpretato a modo mio:
questo è il motivo base, che ho eseguito a punto riccio e con il mio punto catenella, mentre il motivo del reticolato centrale è uno dei punti che costituiscono il punt'a brodu e che in sardo si chiama 'arreciau'.
Questo, invece è il centro ... del centro:
qui infine, il motivo centrale nel suo insieme:
... ed il motivo ripetuto ai quattro angoli:
Dimenticavo di precisare che ho contornato s'arreciau con il punt'erba.
L'orlo della tovaglia è realizzato con una sfilatura veloce ma d'effetto:
punto a giorno per fissare l'orlo, punto quadro ai due lati ed al centro un motivo a rombi.
E questo, infine, è l'angolo:
un fiore realizzato a punto vapore.
Eccola:
È realizzata in lino di una luminosa tonalità di giallo oro, mentre il ricamo è eseguito con ritorto fiorentino dell'Ancora n° 12, in due diverse gradazioni di lilla.
Il motivo centrale l'ho ripreso da un disegno della signora Giuseppa Federici di cui avevo acquistato il libro sul punto umbro antico a Parma (prima o poi mi cimenterò con questa tecnica che mi affascina). Ovviamente l'ho interpretato a modo mio:
Questo, invece è il centro ... del centro:
Dimenticavo di precisare che ho contornato s'arreciau con il punt'erba.
L'orlo della tovaglia è realizzato con una sfilatura veloce ma d'effetto:
punto a giorno per fissare l'orlo, punto quadro ai due lati ed al centro un motivo a rombi.
E questo, infine, è l'angolo:
un fiore realizzato a punto vapore.
lunedì 22 agosto 2011
Verona (...ancora...)!
Anche quest'estate, come già lo scorso anno, ho trascorso 4 giorni a Verona - dall'11 al 15 agosto - per assistere, all'Arena, alla rappresentazione di alcune opere liriche. Questa volta si trattava di: Traviata, Nabucco, Boheme, Aida. Sono state delle serate magiche: lo scenario notturno, la splendida cornice dell'Arena, la musica...
Vi regalo la (maldestra) ripresa che ho realizzato con la mia modesta fotocamera del 'Va' pensiero' del Nabucco, splendido e suggestivo canto/lamento degli Ebrei in esilio (del quale, purtroppo, non so a quale titolo, si sono appropriati i sedicenti 'leghisti', facendone il loro inno: sono forse in esilio anche loro? e poi: non sanno che Verdi era un fervente patriota italiano, tanto che il pubblico utilizzava il suo cognome come acronimo di 'Vittorio Emanuele Re D'Italia?'...)
Vi regalo la (maldestra) ripresa che ho realizzato con la mia modesta fotocamera del 'Va' pensiero' del Nabucco, splendido e suggestivo canto/lamento degli Ebrei in esilio (del quale, purtroppo, non so a quale titolo, si sono appropriati i sedicenti 'leghisti', facendone il loro inno: sono forse in esilio anche loro? e poi: non sanno che Verdi era un fervente patriota italiano, tanto che il pubblico utilizzava il suo cognome come acronimo di 'Vittorio Emanuele Re D'Italia?'...)
mercoledì 17 agosto 2011
Tovaglia di Natale.
È quasi un anno che la mia sorella minore è andata in pensione. Lei è bravissima all'uncinetto con cui ha realizzato bellissimi lavori. Raramente però si era cimentata con il ricamo. Ora, dato che aveva più tempo a disposizione, ha deciso che 'doveva' assolutamente far 'qualcosa' di ricamato.
Circa un anno fa, avevo realizzato per i miei nipoti (i genitori del piccolo Alessandro) una tovaglia di Natale di cui potete vedere un frammento qui . Mia sorella si era innamorata di quella tovaglia e quindi prese la sua decisione: avrebbe fatto - come primo lavoro - una tovaglia di Natale. Ovviamente si è rivolta a me per la ricerca dei disegni, per la scelta dell'occorrente, per imparare i vari punti, dato che lei era quasi a digiuno delle varie tecniche.
A vederla così determinata non ho nemmeno provato a farla retrocedere dai suoi fin troppo impegnativi propositi. Mia sorella è fatta così: quando decide, va avanti e nessuno la ferma più. Però è anche il tipo che perde la pazienza e si disamora ed allora molla tutto e non ne vuole più sapere. Perciò, con qualche perplessità e timore le ho dato una mano sperando, sotto sotto, che quella tovaglia di Natale non finisse per diventare come la famosa tela di Penelope!
E invece: guardate che splendido lavoro è venuto fuori! Non avrei scommesso un centesimo sul risultato finale!
È bellissima! È realizzata con tessuto di cotone a trama regolare (tipo Assisi) 13 f per cm. e ricamata con ritorto fiorentino n° 12 rosso (quel bel rosso natalizio!)
Il motivo iniziale lo abbiamo preso dal libro 'L'arte del Blackwork' di B. Scagnetti e G. Antoniazzi che avevo acquistato a Parma nel 2009: un bellissimo libro ricco di illustrazioni dettagliate che mi sento di consigliare a tutte coloro che volessero cimentarsi in questa tecnica del blackwork.
Eccolo qua, il motivo base:
Nell'originale una parte era realizzata a punto raso ma noi abbiamo optato per i soli retini di fondo (più semplici, per chi è alle prime armi :-) ). Questo motivo era utilizzato per un cuscino ma noi lo abbiamo moltiplicato per 4 e disposto a cerchio al centro, così:
che abbiamo ottenuto combinando insieme alcuni tralci del motivo base.
Infine l'orlo: sfilature come quelle descritte qui con la differenza che qua abbiamo aggiunto sopra e sotto una passata di punto quadro ed un'altra di orlo a giorno per 'legare' l'orlo, tutte a filo bianco mentre il motivo centrale è a filo rosso come il resto del ricamo. Qui sotto potete vedere anche come è realizzato l'angolo:
Un'ultima cosa: ai quattro angoli il tutto è arricchito da una minuscola smerlatura con picot.
Devo dire che mi sento molto gratificata dal bel risultato che mia sorella ha conseguito, un po' anche con i miei suggerimenti :-))!
Circa un anno fa, avevo realizzato per i miei nipoti (i genitori del piccolo Alessandro) una tovaglia di Natale di cui potete vedere un frammento qui . Mia sorella si era innamorata di quella tovaglia e quindi prese la sua decisione: avrebbe fatto - come primo lavoro - una tovaglia di Natale. Ovviamente si è rivolta a me per la ricerca dei disegni, per la scelta dell'occorrente, per imparare i vari punti, dato che lei era quasi a digiuno delle varie tecniche.
A vederla così determinata non ho nemmeno provato a farla retrocedere dai suoi fin troppo impegnativi propositi. Mia sorella è fatta così: quando decide, va avanti e nessuno la ferma più. Però è anche il tipo che perde la pazienza e si disamora ed allora molla tutto e non ne vuole più sapere. Perciò, con qualche perplessità e timore le ho dato una mano sperando, sotto sotto, che quella tovaglia di Natale non finisse per diventare come la famosa tela di Penelope!
E invece: guardate che splendido lavoro è venuto fuori! Non avrei scommesso un centesimo sul risultato finale!
È bellissima! È realizzata con tessuto di cotone a trama regolare (tipo Assisi) 13 f per cm. e ricamata con ritorto fiorentino n° 12 rosso (quel bel rosso natalizio!)
Il motivo iniziale lo abbiamo preso dal libro 'L'arte del Blackwork' di B. Scagnetti e G. Antoniazzi che avevo acquistato a Parma nel 2009: un bellissimo libro ricco di illustrazioni dettagliate che mi sento di consigliare a tutte coloro che volessero cimentarsi in questa tecnica del blackwork.
Eccolo qua, il motivo base:
Nell'originale una parte era realizzata a punto raso ma noi abbiamo optato per i soli retini di fondo (più semplici, per chi è alle prime armi :-) ). Questo motivo era utilizzato per un cuscino ma noi lo abbiamo moltiplicato per 4 e disposto a cerchio al centro, così:
... e questo è il motivo d'angolo:
Infine l'orlo: sfilature come quelle descritte qui con la differenza che qua abbiamo aggiunto sopra e sotto una passata di punto quadro ed un'altra di orlo a giorno per 'legare' l'orlo, tutte a filo bianco mentre il motivo centrale è a filo rosso come il resto del ricamo. Qui sotto potete vedere anche come è realizzato l'angolo:
Un'ultima cosa: ai quattro angoli il tutto è arricchito da una minuscola smerlatura con picot.
Devo dire che mi sento molto gratificata dal bel risultato che mia sorella ha conseguito, un po' anche con i miei suggerimenti :-))!
giovedì 14 luglio 2011
Il lenzuolino di Anna.
Anna è una splendida e paffuta bimba di circa 8 mesi che, come dice il romanzo della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, ha i capelli rossi :-). Per lei ho ricamato questo lenzuolino in tela di cotone a minuscoli quadretti lilla (lo stesso tessuto con cui è stata foderata la copertina per Alessandro, ma ne avevo fatto in precedenza una uguale anche per lei).
Il ricamo riproduce una chioccia con i suoi allegri pulcini. Tutti i disegni, come è mio solito, li ho scaricati da internet, tramite Google/immagini/disegni (o clipart).
La chioccia, al centro, con il pulcino, ancora nel guscio, sono realizzati a punto pieno (becco, occhi e bargigli), un po' di punto raso (la cresta) mentre il resto è realizzato con una particolare variante di punt'erba che mi sono inventata su due piedi ;-)!
Allo stesso modo sono realizzati i buffi pulcini alla sinistra...
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