giovedì 24 giugno 2010

il punto catenella... a modo mio./1

Dato che a qualcuna interessava e mi ha chiesto chiarimenti, oggi descrivo il punto delle iniziali dei cuscinetti e spiego come lo faccio. A dire la verità, ci sono arrivata per caso. Qualche mese fa, volevo fare un ricamo su un cuscino da regalare ad una amica ed avevo pensato ad un disegno del tipo: grande iniziale del suo nome al centro ed una cornice fatta di volute, ma non troppo elaborata, intorno. Giusto una cosetta da fare in qualche ora... Il punto che intendevo impiegare era il punto pechinese che già in precedenza avevo usato con buoni risultati. L'avevo copiato da un'enciclopedia del ricamo (quella di Betty Barnden, per l'esattezza) che tengo in libreria in mansarda.
Solo che, quando ho cominciato il lavoro, non mi ricordavo bene l'esecuzione del punto... e io sono un po' pigra ;-)... e l'idea di farmi due piani di scale per andare a consultare il libro non mi andava... ed allora ho provato ad andare a memoria...
il fatto è che avevo dimenticato che il punto pechinese parte da una base di punto indietro (o punto macchina, come lo chiamiamo noi) mentre a me sembrava di ricordare che la base fosse un punto catenella. Quando mi sono accorta dell'errore, ormai ero troppo avanti e non volevo disfare, e poi il risultato era gradevole, mi piaceva. È piaciuto anche a mia sorella che lo ha insegnato alle signore del suo laboratorio... Si può lavorare con filo di un unico colore oppure si possono ottenere risultati gradevoli con filo di due colori, magari tono su tono.
Ho provato a cercare in rete se da qualche parte qualcuno conoscesse questo punto, ma non ho trovato niente, nelle enciclopedie che io possiedo: idem. allora ho pensato che bisognava dargli un nome, ma non so quale: per ora lo chiamo 'catenella a modo mio'. si accettano suggerimenti.

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