martedì 20 luglio 2010

Punt'e nù: gli angoli.

Osservando i lavori realizzati a punt'e nù si può notare come le fasce ricamate siano costituite da uno o più motivi  (arenara, caboniscu, arrosa, carira ecc.) che vengono ripetuti in sequenza. Impostare il lavoro richiede tutta una serie di calcoli, per evitare che il disegno resti decentrato. Il conteggio dei fili inoltre consente di stabilire quante volte il motivo può essere ripetuto nello spazio a disposizione, lasciando eguale spazio ai lati tra la fine del ricamo e l'orlo del tessuto.
Il centro di ciascuna striscia e gli angoli richiedono particolare attenzione. In pratica i motivi in quei punti dovranno risultare 'a specchio': di 180° in orizzontale per il centro della fascia laterale e di 45° per l'angolo.
Questo procedimento - cioè realizzare i motivi 'a specchio' con angolo di 45° - l'ho riscontrata anche nelle fasce che fanno da cornice a molti tappetti a 'pibionis' tipici dell'artigianato sardo.
Ecco qui di seguito alcune foto che illustrano quanto ho appena detto a proposito degli angoli 'a specchio':


Qualche volta si interrompe un motivo e nell'angolo si inserisce un motivo quadrato come in questo caso:
e questo è un esempio di fusione 'siamese' di due 'caboniscusu':

11 commenti:

Jeanine in Canada ha detto...

Grazie mille!!!

Secondo te si deve iniziare il lavoro ad un angolo?

Ciaoooooo!

r.a.b. ha detto...

mah....io, di solito, inizio da un angolo, però, una volta calcolate le dimensioni (in fili) del lavoro rispetto allo spazio a disposizione nel tessuto, insomma: un volta 'centrato' il lavoro, penso che sia ininfluente iniziare all'angolo o in un altro punto.
a presto.

Francesca ha detto...

che bei lavori!!

r.a.b. ha detto...

Grazie! :-)

Rosa ha detto...

Complimenti! Bellissimi i tuoi ricami!

r.a.b. ha detto...

ciao! ti ringrazio per i complimenti che giro volentieri alle interessate, cioè le ricamatrici di Teulada. i lavori in foto, infatti, non sono i miei (altri fotografati in altri post invece sì). questi lavori li fotografai alcuni anni fa durante una mostra a Teulada. sono bellissimi e vale la pena di vederli dal 'vivo'.

Unknown ha detto...

Bellissimi lavori....ma non ho capito con che punto si fa correggimi e un punto filza !!!!!

Mare60 ha detto...

Ciao Renata
grazie a te e a voi tutti per i sempre graditi complimenti,ottima linfa nel difficile compito di divulgare e far conoscere questi ricami che con gelosa dedizione si sono tramandate le varie generazioni delle donne di Teulada. una citazione ed il nostro link...ci aiuteranno ...

r.a.b. ha detto...

@Annamaria: è un punto 'annodato'. in altri post del blog puoi controllare altre foto con maggior risoluzione nelle quali si vedono abbastanza bene i 'nodi'.

Unknown ha detto...

Buongiorno! Bellissimi!
Come si chiama questo tipo di ricami?

r.a.b. ha detto...

Come dice il titolo del post si chiama punt'e nù, in italiano punto annodato sardo.

 
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